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COMPLEMENTI

 

Esistono delle grandi similarità fra le soluzioni adottate nei diversi settori dell’ industria ( tessile, editoria, meccanica … ) per registrare delle azioni a volte molto complicate, che si desiderano riprodurre in modo identico per un gran numero di volte senza intervento umano diretto .
L’ albero a camme, già conosciuto nell’ antichità, ha costituito per lungo tempo il mezzo migliore per riprodurre un movimento pre-programmato . Esso è stato utilizzato anche negli automi per orologi o per giocattoli. Questo sistema ha però molti limiti. La durata del movimento dipende infatti dalla circonferenza del cilindro che supporta la camme; certo si può cambiare il cilindro, ma ciò risulta disagevole specie se l’ ingombro è notevole e se le modificazioni del programma sono complesse e quindi costose.

 

L’ industria tessile giocò un ruolo pionieristico in questo campo.
Nel 1725 un operaio tessile di Lione, Basile Bouchon, introduce nell’ esecuzione del proprio lavoro un pezzo di carta perforato : questo gli consente di alleggerire quella fase lavorativa consistente nella collocazione in tensione del filo colorato rispondente al disegno.
La disposizione delle perforazioni era stabilita in funzione del disegno da riprodurre sul tessuto : Bouchon faceva penetrare nel foro gli aghi che voleva neutralizzare, mentre gli altri erano attivati dai pieni della carta (non fori).
Nel 1728 Falcon, che lavorava con Bouchon, sostituisce la striscia di carta con una serie di carte perforate unite le une con le altre, ma anche separabili e dunque sostituibili per modificare il programma (ad esempio per cambiare il disegno nella tessitura).
Anche altri settori industriali utilizzano ampiamente questi " buchi di memoria ".
Nel 1843 Claude-Felix Saytre brevetta a Lione un sistema che utilizza cartoni perforati negli strumenti di musica meccanica. Dopo breve sperimentazione da parte di diversi costruttori, la carta o i cartoni bucati diventano di uso corrente negli strumenti musicali meccanici fra il 1880 e 1890.
Coesistono diversi tipi di materiali di supporto e diversi tipi di lettura degli stessi.
Il cartone perforato piegato a fisarmonica è impiegato negli organi da fiera e di barberia : il suo spessore lo rende molto ingombrante ma la sua solidità ne permette un impiego intensivo e non richiede troppa attenzione nel maneggiarlo .
Il rotolo di carta perforata è invece utilizzato negli strumenti ad azione pneumatica, quali pianole, violini, banjo, arpe, ecc. : esso ha un volume e peso ridotti e permette un repertorio importante con brani anche molto lunghi, ma la sua fragilità impone appunto una lettura pneumatica .
I dischi di metallo per le scatole musicali con lame vibranti ( Symphonion, Polyphon ) oppure i dischi di cartone per la famiglia degli organetti e dei piccoli harmonium portatili, erano molto diffusi negli anni 1890-1914 .
Per quanto concerne la lettura, sono successivamente apparsi quattro sistemi diversi che continuano ad essere impiegati a seconda dei bisogni : la lettura meccanica, la lettura pneumatica, la lettura per contatto elettrico, e infine la lettura ottica dei nastri e delle carte perforate delle macchine informatiche .

 


testo tratto da Philippe Rouillé, “Le Musée des Arts et Métiers – La Revue” n°2, febbraio 1993

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